Il progetto prevede una rete costituita oltre al nostro istituto, dall’I.C. 3 PARCO VERDE (Capofila) IC C. COLOMBO, IC QUASIMODO, IC BOVIO COLLETTA e FONDAZIONE CITTA’ NUOVA
Esso intende rimodulare ed arricchire l’offerta formativa in relazione alla crescente necessità di contrastare il fenomeno dell’emarginazione scolastica e contenere l’insuccesso e la dispersione, problematiche ancora troppo presenti nella scuola e più in generale nel territorio di riferimento. Difatti il progetto si pone come scopo il favorire una vera didattica inclusiva nel pieno riconoscimento e rispetto degli alunni con Bisogni Educativi Speciali, attraverso organizzazione di iniziative per la diffusione di buone prassi legate alla valorizzazione dell’ inclusione sociale e culturale. Destinatari privilegiati saranno gli studenti caratterizzati da bisogni educativi speciali, i loro genitori e i docenti. Caratteristica di molti allievi bes e delle loro famiglie è quindi il senso di solitudine e la sensazione di non avere interlocutori che li aiutino a elaborare progetti validi. Gli abbandoni scolastici sono l’ultimo risultato dalla percezione di sé come inadeguati alle richieste scolastiche perché sprovvisti dei necessari strumenti. Per cui, oltre che ad un ulteriore ampliamento o potenziamento dell’offerta formativa si tenderà ad un miglioramento generale delle metodologie didattiche privilegiando modalità più coinvolgenti e motivanti (utilizzo di tecnologie multimediali, classi aperte ed innovative) e metodologie inclusive quali il “flipped classroom”, in contesti ‘informali’ in cui l’alunno si senta più libero di esprimersi. Ad arginare il forte bisogno delle famiglie si è ipotizzato un ampio spazio informativo e formativo supervisionato dalle figure di psicologi, logopedisti e counsellor che, con percorsi mirati all’accoglienza ed accettazione e alla gestione dei bes, saranno supportati al meglio nel loro ruolo genitoriale. Un percorso formativo di sicuro spessore viene offerto anche ai docenti che potranno così apprendere l’uso di metodologie didattiche innovative ed inclusive quali la flipped classroom, che sarà applicata anche durante la fase laboratoriale dai docenti stessi.
Un docente opportunamente formato oltre a impedire un involuzione emotiva dell’alunno riesce a stimolare lo stesso con strumenti didattici appropriati e personalizzati, prima ancora della diagnosi. Difatti l’azione mirata al target delle scuole primarie e secondarie di primo grado è volutamente concentrata nel potenziamento delle materie didattiche. Bisogna constatare che il livello di sensibilità istituzionale è stato messo in campo solo da pochi anni, per cui capita ancora spesso di avere diagnosi BES tardive e che nel frattempo hanno già cagionato significative ripercussioni nell’adolescente ed è per questo che si è pensato di affiancare l’azione di recupero nelle materie didattiche con un significativo intervento mirati alla consapevolezza della condizione emotiva.
Uno sportello di ascolto sarà un nuovo punto di riferimento per gli adolescenti ed i genitori che abbiano voglia di confrontarsi con figure professionali per meglio comprendere il funzionamento sui Disturbi specifici dell’Apprendimento.
In risposta ai requisiti progettuali, le attività previste per l’azione “a” sono:
– 2 moduli di potenziamento della lingua italiana per i diversi ordini scuola;
– 2 modulo di potenziamento della matematica per i diversi ordini scuola.
Le attività previste per l’azione “b” sono:
– attivazione sportello di ascolto
– attività di gruppo “Agorà “
Le attività previste per l’azione “c” sono:
– n. 1 modulo formativo sulla Comunicazione efficace e la PNL al fine di rompere le barriere comunicative che intercedono tra l’allievo ed il docente,dotando quest’ultimo di tutti gli strumenti didattici e non al fine di superare ed abbattere gli ostacoli relazionali e dell’apprendimento;
– 3 moduli di formazione sulla metodologia “flipped classroom” per i diversi ordini scuola.